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Sul Monte Valandro

Comano

Categoria
Difficoltà
Medio
Durata
5:30
Durata in ore
Distanza
10.1
Distanza in km
Stato
aperto
Periodo consigliato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dec

Escursione sul versante del Banale, nel Parco Naturale Adamello-Brenta; su ampie distese di prato, scoscesi pendii solcati da antichi sentieri, il nostro “esploratore” si ritroverà quasi d’incanto in luoghi belli e solitari, da scoprire con calma e lentezza, in pace con se stessi e la natura.

Il Monte Valandro comunemente chiamato dai valligiani "El mont de Stenech" (il monte di Stenico), sovrasta i paesi di Stenico, Seo e Sclemo. Una poderosa e possente montagna, brulla ed esposta al sole per tutta la giornata.
Fino al 1970 questa zona veniva utilizzata per esercitazioni militari d'artiglieria che avevano il loro campo base a Fiavè e in Val Lomasona.

Ulteriori informazioni e link utili

Per ulteriori informazioni su percorsi, servizi trekking (guide, shop, rifugi ecc.) e alloggi a misura di sportivo: Garda Trentino - +39 0464 554444

 

 

Dati percorso
Medio
Numero percorso
Lunghezza
10,1 km
Durata
5 h 30 min
Dislivello (+)
1.030 m
Dislivello (-)
1.030 m
Impegno fisico
Paesaggio
Punto più alto
1.873 m
Punto più basso
842 m
Indicazioni sulla sicurezza

Safety Tips

  1. Scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti sulla zona da visitare, sulla fruibilità dei sentieri e dotandoti di adeguata carta escursionistica.
  2. Provvedi a un abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza e un kit di pronto soccorso.
  3. È consigliabile non intraprendere da soli un’escursione in montagna. In ogni caso lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi percorrere, avvisando del tuo ritorno.
  4. Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo.
  5. Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare piuttosto che trovarsi in difficoltà a causa del maltempo o per essersi cimentati con difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature.
  6. Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di prendere scorciatoie.
  7. Tutti i percorsi elencati si sviluppano in ambiente naturale. Percorrerli significa accettare il rischio della pratica di uno sport nella natura.

Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.

Punto di partenza
Seo
Indicazioni

Difficoltà: E (escursionistico)

Si lascia la macchina nei pressi della chiesetta di Seo, posto sulle pendici del Monte Valandro, dove parte il sentiero SAT 348 che sale seguendo a tratti la vecchia mulattiera con incisi sul selciato profondi solchi scavati dalle slitte che trasportavano a valle il fieno falciato sui prati del Valandro e del Brugnol.

La strada sale ripida fra i boschi assolati che ammantano le propaggini meridionali del gruppo di Brenta, al termine della strada forestale si prosegue lungo una mulattiera che, superato il “Caputel de Vessa”, supera alcune balze rocciose raggiungendo la località “I Salti”.

Dopo i “Salti”, la mulattiera entra negli estesi prati del Valandro, lasciato sulla sinistra il sentiero 346 proveniente da Stenico e dal Capitèl de la Spina, si continua a salire per il sentiero 348 attraverso le ripide coste verso Malga Valandro, lasciando sul cocuzzolo di destra la baita Benigni. Superato un piccolo valico, il sentiero segue la naturale ondulazione del terreno fino a raggiungere Malga Valandro, di recente restaurata, posta in un’ampia conca verde. Dalla malga il sentiero continuerebbe verso Malga Asblez, in Val di Jon e da qui ai rifugi Agostini e Al Cacciatore. Il rientro avviene per la stessa via.

Il Monte Valandro, comunemente chiamato dai valligiani “El Mont de Sténech” (monte di Stenico), sovrasta i paesi di Stenico, Seo e Sclemo. Una poderosa e possente montagna, brulla ed esposta al sole per tutta giornata, nella quale e dietro la quale si prolunga il Parco Naturale Adamello-Brenta e il Gruppo del Brenta. Vista dal fondovalle, dopo le prime rocciose balze, presenta un’estesa e ripida pendice di verdi prati, anticamente sfalciati ed ora lasciati liberi per il pascolo delle pecore.

Rientro per la stessa via.

Mezzi pubblici

Seo è collegato agli altri centri del Garda Trentino dalle linee bus extraurbane 211 (Riva del Garda - Tenno - Fiavè - Ponte Arche) e 208 (Ponte Arche-San Lorenzo in Banale-Molveno).

Informazioni aggiornate su orari e tratte qui e sul sito internet di Trentino Trasporti.

 

Come arrivare

Da Ponte Arche/Comano Terme proseguire in macchina verso Stenico e da qui seguire per Seo fino alla piazza (6 km).

Scopri come raggiungere il Garda Trentino.

 

Dove parcheggiare

Parcheggio libero in Piazza Pietro Parolari a Seo. 

Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.

Cosa portare per un trekking in montagna?

Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:

  • boraccia (1L)
  • snack (per esempio, frutta secca o cioccolato)
  • kit di pronto soccorso
  • giacca antivento
  • una maglia in pile
  • maglietta e calze di ricambio (possibilmente chiusi in un sacchetto di plastica)
  • indossate o almeno portate nello zaino un paio di pantaloni lunghi
  • cappellino
  • crema solare
  • occhiali da sole
  • guanti
  • fischietto per farsi rintracciare in caso di emergenza

 

Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.

Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino

Il numero unico di emergenza è 112.

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