Escursione sul versante del Banale, nel Parco Naturale Adamello-Brenta; su ampie distese di prato, scoscesi pendii solcati da antichi sentieri, il nostro “esploratore” si ritroverà quasi d’incanto in luoghi belli e solitari, da scoprire con calma e lentezza, in pace con se stessi e la natura.
Il Monte Valandro comunemente chiamato dai valligiani "El mont de Stenech" (il monte di Stenico), sovrasta i paesi di Stenico, Seo e Sclemo. Una poderosa e possente montagna, brulla ed esposta al sole per tutta la giornata.
Fino al 1970 questa zona veniva utilizzata per esercitazioni militari d'artiglieria che avevano il loro campo base a Fiavè e in Val Lomasona.
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Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Difficoltà: E (escursionistico)
Si lascia la macchina nei pressi della chiesetta di Seo, posto sulle pendici del Monte Valandro, dove parte il sentiero SAT 348 che sale seguendo a tratti la vecchia mulattiera con incisi sul selciato profondi solchi scavati dalle slitte che trasportavano a valle il fieno falciato sui prati del Valandro e del Brugnol.
La strada sale ripida fra i boschi assolati che ammantano le propaggini meridionali del gruppo di Brenta, al termine della strada forestale si prosegue lungo una mulattiera che, superato il “Caputel de Vessa”, supera alcune balze rocciose raggiungendo la località “I Salti”.
Dopo i “Salti”, la mulattiera entra negli estesi prati del Valandro, lasciato sulla sinistra il sentiero 346 proveniente da Stenico e dal Capitèl de la Spina, si continua a salire per il sentiero 348 attraverso le ripide coste verso Malga Valandro, lasciando sul cocuzzolo di destra la baita Benigni. Superato un piccolo valico, il sentiero segue la naturale ondulazione del terreno fino a raggiungere Malga Valandro, di recente restaurata, posta in un’ampia conca verde. Dalla malga il sentiero continuerebbe verso Malga Asblez, in Val di Jon e da qui ai rifugi Agostini e Al Cacciatore. Il rientro avviene per la stessa via.
Il Monte Valandro, comunemente chiamato dai valligiani “El Mont de Sténech” (monte di Stenico), sovrasta i paesi di Stenico, Seo e Sclemo. Una poderosa e possente montagna, brulla ed esposta al sole per tutta giornata, nella quale e dietro la quale si prolunga il Parco Naturale Adamello-Brenta e il Gruppo del Brenta. Vista dal fondovalle, dopo le prime rocciose balze, presenta un’estesa e ripida pendice di verdi prati, anticamente sfalciati ed ora lasciati liberi per il pascolo delle pecore.
Rientro per la stessa via.
Seo è collegato agli altri centri del Garda Trentino dalle linee bus extraurbane 211 (Riva del Garda - Tenno - Fiavè - Ponte Arche) e 208 (Ponte Arche-San Lorenzo in Banale-Molveno).
Informazioni aggiornate su orari e tratte qui e sul sito internet di Trentino Trasporti.
Da Ponte Arche/Comano Terme proseguire in macchina verso Stenico e da qui seguire per Seo fino alla piazza (6 km).
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Parcheggio libero in Piazza Pietro Parolari a Seo.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.